Rosanna Guarini
La mia Fiaba è L’aeroplano di Gianni Rodari. Narra del Tempo, delle regole prestabilite e dell’assurdità di voler trattenere un Aviatore. Atterrato senza permessi in un aeroporto a caso, prima della Mezzanotte di Capodanno, volevano impedirgli di ripartire. Bloccato per burocrazia, niente avrebbe avuto più senso, perché l’Aviatore era il Tempo. I bambini non sarebbero cresciuti, chi era in viaggio non avrebbe fatto ritorno, niente vecchiaia e tutti sempre pronti per una festa planetaria. Ma non si può fermare il Tempo, è impossibile vivere in un eterno presente dove nulla cambia. Mentre proprio in età avanzata il nostro tempo si arricchisce di significati.
Pugliese di nascita, romana di adozione, mamma di due ragazzi, sono una studiosa appassionata. Medico Specialista in Medicina Preventiva, sono anche Counselor Relazionale con Master conseguito nel 2008 all’Università di Siena. Ho proseguito con il Master sul “Sintomo” nel 2011 alla Scuola Americana della dr.ssa J. Hendin. Appassionata di unificare mente e corpo, ho conseguito il Master in “Body Mind” nel 2013 presso la Scuola Innerteam a Bologna della dr.ssa F. Errani. Mi sono formata in Medicina Narrativa, anche con l’uso delle Fiabe e oggi sono Docente alla Scuola Italiana Cantastorie. Il mio insegnamento riguarda il colloquio con il paziente.
Lavoro come Dirigente in Sanità Pubblica sul territorio romano, dove mi sono occupata di Assistenza Domiciliare, Disabilità e Riabilitazione, Medicina Preventiva, Promozione alla Salute presso le scuole e sul territorio.
Ho gestito per dieci anni un Ambulatorio di Counseling Nutrizionale con incontri individuali e di gruppo. Qui ho constato l’importanza della Storia Personale di pazienti e famigliari. Il loro vissuto quasi sempre coincide con la loro Storia Clinica, sia che si tratti di un disagio fisico sia psichico. La possibilità di spaziare nell’ambito lavorativo è stata ed è la mia forza. Mi piacciono i cambiamenti, sono il “sale” della mia esistenza, la spinta vitale condita di curiosità e apertura verso il Nuovo.
Avvicinandomi tanti anni fa alla Medicina Narrativa, ho realizzato che l’applicavo senza saperlo quando ai pazienti chiedevo: “Mi racconti qualcosa di lei, della sua Storia”. Lì si apriva un mondo, da dove era possibile cominciare a individuare la strada da percorrere. Insieme, per raggiungere un nuovo equilibrio e un nuovo benessere. Perché dare spazio a una narrazione libera è parte integrante del processo di Cura, che coinvolge anche il curante.
Mi piace oggi applicare la Medicina Narrativa con le Fiabe moderne. Con esse ho potuto dare un valore aggiunto fondamentale al mio lavoro. Organizzo laboratori di gruppo e individuali online dove, nello specchio del racconto, si crea uno spazio fluido di ascolto. Parole e vissuti di ciascuno emergono e circolano più facilmente. Con insolita leggerezza si toccano temi delicati. E un’atmosfera un po’ magica ci riporta nel mondo dove tutto è possibile. Anche guarire.