Sbocchi e obiettivi
In un tempo che accelera, il Master in Narrative Coaching e Conflict Management offre uno spazio di apprendimento e rigenerazione, dove la conoscenza si intreccia con la crescita personale. Questo è il suo plus e anche la sua particolarità.
Forma facilitatrici e facilitatori in Medicina Narrativa con certificazione internazionale Sustainy-KHC (Reg. MN308/2022), capaci di integrare competenze relazionali, etiche e creative nei contesti più diversi, dall’impresa alla scuola, dalla sanità alla libera professione.
Attraverso Fiabe millenarie, Gioco Narrante® e Respirazione di Attivazione Immaginale GENREN™, il metodo della Scuola allena alla presenza consapevole, a gestire conflitti fino a raggiungerne il frutto, a trasformare le emozioni in risorse. È un apprendimento che unisce biografia e biologia, intuizione e pensiero, corpo e parola.
Gli obiettivi formativi
Il percorso allena a:
- facilitare gruppi e individui attraverso la postura narrativa
- sviluppare empatia, fiducia e sicurezza psicologica nelle relazioni
- coltivare leadership gentile e capacità di mentorship umanistica
- migliorare il benessere organizzativo e personale
- promuovere una cultura collaborativa e creativa nei contesti di lavoro.
Ogni modulo è pensato per tradurre la saggezza delle Fiabe e delle arti narrative in strumenti pratici di trasformazione. Le esperienze dirette, i laboratori espressivi e i momenti di riflessione personale fanno del Master un cammino di crescita integrale — professionale e umana.
Gli sbocchi professionali
Al termine del Master è possibile:
- esercitare la professione di Narrative Coach e Conflict Manager in ambito aziendale, educativo, sociale o sanitario
- collaborare in équipe multidisciplinari per la promozione del benessere, della sicurezza psicologica e dell’inclusione
- avviare una libera professione certificata come facilitatore o consulente narrativo
- proseguire il percorso con il secondo anno per conseguire la qualifica di Cantastorie in Medicina Narrativa (Certificazione KHC CMN254/2018).
Le competenze acquisite sono riconosciute e applicate a livello internazionale in progetti di ricerca, enti pubblici, università, aziende e organizzazioni che promuovono un modello di leadership umanistica, empatica e collaborativa.