La Fiaba che più mi ha colpita durante la formazione è sicuramente Pollicino. Mi è apparso in tutta la sua bellezza. “Perfettamente formato ma non più alto di un pollice, svelto e giudizioso, riusciva in tutto quel che intraprendeva”. Per amore della famiglia parte per una gita giornaliera e si ritrova invece a percorrere un viaggio avventuroso dove incontrerà personaggi e situazioni impegnative. Sì, perché “non mancan triboli in questo mondo”. Venduto dal padre per una montagna d’oro, si ritrova masticato tra i denti di una mucca per finire poi nel suo stomaco. E siccome la mucca grazie a Pollicino parla, il padrone decide di macellarla e così lui finisce nel letamaio. Ma anche lì non si dispera, arriva un lupo affamato che lo ingoia, e con grande astuzia Pollicino lo guida fino alla casa dei genitori, promettendogli cibo squisito. Quando a casa i suoi lo salvano dal lupo, non è descrivibile la loro gioia nel rivedere il piccolo Pollicino! Gli danno da bere e da mangiare e gli fanno fare dei vestiti nuovi, perché i suoi si erano sciupati nel viaggio. Questo è il mio lavoro: permetto alle persone di cambiare vestito dopo l’avventura di una vita intensamente vissuta. Per rivestirsi delle Qualità Umane scoperte proprio grazie a quell’esperienza.
Gabriella D’Orlando
Arte terapeuta e cantastorie con il Metodo Piera Giacconi, ha sviluppato in équipe questo strumento originale dal 2012 e lo ha applicato sia in individuale sia in gruppo. Operatrice Olistica Professional nella relazione d’aiuto, iscritta SIAF. Docente di Fiabe e gioco motorio in medicina narrativa applicata presso la Scuola Italiana Cantastorie. Consulente per l’avvio di nuove professioni, è specializzata nell’integrazione delle differenze. Impegnata in ambito sociale, lavora sia con famiglie giovani che incontrano il tema della disabilità, sia con ultra 65enni che desiderano invecchiare in salute.